In che modo il FM può contribuire a ridurre la trasmissione del Coronavirus?

Data di pubblicazione: 04 MAG 2020
Con la diffusione di COVID-19, la connessione tra la salute e il nostro ambiente diventa sempre più chiara. Mentre ci sono ancora molte cose sconosciute su questo virus, ci sono misure preventive immediate che coloro che lavorano nel settore del real estate e della gestione delle Facilities possono adottare per ridurre il rischio di infezione negli ambienti lavorativi:
 
1 - Aumentare la ventilazione
Mentre l’aria di ricircolo è diventata il valore predefinito nei nostri edifici, la ventilazione con aria esterna è vitale per diluire i contaminanti presenti nell’aria e ridurre le velocità di trasmissione delle malattie. Per gli edifici senza sistemi di riscaldamento e ventilazione, un’altra opzione è semplicemente aprire le finestre, laddove possibile, per far entrare più aria esterna;
 
2 - Predisporre una segnaletica dei dispenser di gel igienizzante per dipendenti e visitatori
I funzionari sanitari raccomandano di lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi. Nonostante sia una strategia relativamente poco presente nelle aziende, tale protocollo impatterebbe in maniera importante sulla sicurezza del building e dei propri addetti;
 
3 - Aumentare le frequenze ed i livelli di pulizia previsti dai capitolati
Anche nelle misure introdotte dagli ultimi decreti del Governo, si incentiva la sanificazione con prodotti biocidi e attrezzature idonee alla sterilizzazione degli ambienti comuni, ogni azienda dovrebbe applicare i protocolli sanitari in vigore, aumentando i servizi di pulizia a fine di soddisfare le esigenze attuali. Aumentare le frequenze di pulizia, di tutte le aree ed in particolare delle aree comuni e dei bagni, è indispensabile per garantire la sicurezza ed il comfort degli ambienti di lavoro. Si rende necessario, riconsiderare l’importanza strategica di questi servizi, che non possono più essere considerati ausiliari, bensì primari perché tutelano lo svolgimento dell’attività, minimizzando i rischi di contagio e quindi di quarantena che comporterebbero, per alcuni settori, anche la chiusura delle attività produttive. È importante inoltre acquistare in anticipo prodotti per la pulizia e la sanificazione, prevedendo sempre delle scorte che consentano un rifornimento continuo di prodotti base, come ad esempio: sapone per le mani, disinfettante per le mani, asciugamani di carta e fazzoletti. Le sanificazioni dovrebbero sempre inoltre completate attraverso un analisi delle superfici con appositi bioluminometri. 
 
4 - Mantenere un’umidità ottimale
Gli studi recenti confermano che i virus sopravvivono meglio in ambienti a bassa umidità. Gli edifici possono aumentare l’umidità tramite sistemi di riscaldamento e ventilazione per mantenere un intervallo ottimale dal 40 al 60% o acquistando e installando umidificatori portatili in tutto l’edificio.
 
5 - Filtro dell’aria interna
Questa misura preventiva potrebbe richiedere più tempo per essere implementata, ma vale la pena ricordare che questo approccio può aiutare i gestori di proprietà, gli architetti e gli ingegneri a pianificare il futuro, i nostri partners dispongono di tecnologie progettate per disinfettare l’aria e le superfici attraverso il rilascio di ioni bipolari. Tali ioni:
  • abbattono la superficie proteica del virus in modo che non sia in grado di infettare gli individui, anche se ingeriti;
  • raggruppano singole particelle virali, formando particelle più grandi e pesanti che vengono intrappolate in modo più efficace dai filtri del sistema dell’aria o rilasciate sul pavimento dove vengono rimosse dalla nostra zona respiratoria;
  • neutralizzano le cariche di particelle in modo che il virus non possa aggrapparsi alle superfici.
 
6 - Agevolare lo smart-working
Il lavoro agile è importante sia per ridefinire una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione dei risultati ma anche per ridimensionare la presenza dei lavoratori negli edifici nel rispetto delle distanze di sicurezza necessarie a ridurre i rischi di contagio da COVID19. Capita molte aziende abbiamo già in casa gli strumenti giusti e quindi di fatto sono “remote ready”: in questi scenari il cambiamento sarà quindi strutturale, ma bisognerà agire soprattutto su cultura e policy. In particolare bisogna verificare di avere:
  • uno strumento di comunicazione sincrona, per permettere alle persone di confrontarsi, porre domande veloce o chiedere un chiarimento. Si tratta per esempio di strumenti come Slack, Microsoft Teams, Hangout, Skype;
  • uno strumento di comunicazione asincrona, che consenta di scrivere contenuti più strutturati, generalmente pubblicati in ordine cronologico. Si tratta per esempio di strumenti come Basecamp, WordPress, Yammer, Workplace by Facebook;
  • uno strumento che consenta l’archiviazione di documenti, immagini, file, ecc.. Si tratta di strumenti come Dropbox e Google Drive;
  • un tool per le videoconferenze, come Zoom, Hangouts Meet, Skype;
  • una lista delle attività che generalmente richiedono la presenza per comprendere se e come “remotizzarle”;
  • una lista delle policy di sicurezza e ripensarle aggiornandole in chiave remote working. 

7 - Rimodulare il lay-out degli spazi di lavoro
inteso come configurazione degli spazi, ha un impatto significativo sulle modalità di lavoro delle persone e può condizionarne l’efficienza, l’efficacia, il benessere e la salute delle persone nel contesto lavorativo. L'accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi deve essere contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta e con il mantenimento della distanza di sicurezza di un metro tra le persone.
 
8 - Migliorare il Controllo Accessi
Ogni azienda dovrebbe prevedere un controllo accessi mirato anche alla verifica di lavoratori e visitatori del possesso dei DPI (mascherine e guanti) e al controllo della temperatura corporea; esistono differenti sistemi di misurazione della temperatura basati sulla tecnologia di imaging termico infrarossi e su algoritmi di deep learning con elevate prestazioni sia in termini di rapidità che di precisione delle informazioni acquisite, tuttavia è importante rivolgersi a provider di FM specializzati che garantiscano un’integrazione dei software applicati dal cliente oltre che il rispetto delle vigenti leggi sulla privacy.
 
9 - Limitare i contatti con i fornitori esterni
Per l’accesso di fornitori esterni si devono individuare procedure di ingresso, transito e uscita, modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale. Va ridotto anche l’accesso ai visitatori. Le imprese devono poter snellire le proprie attività di verifica, diventa particolarmente strategico in questo momento potersi rivolgersi a fornitori di FM integrato, che come Gruppo Helyos, siano in grado di integrare molteplici attività e servizi offrendo un interlocutore unico dedicato all’intero ventaglio di servizi esternalizzati dal committente. 
 
10 - Verifica dell’eliminazione dei rischi per la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori
Gli edifici sani svolgono un ruolo centrale nella creazione di un mondo sano. Oltre alle precauzioni quotidiane adottate dagli individui, l’industria e i datori di lavoro ed i Facility Manager svolgono un ruolo vitale nel creare ambienti sicuri per sé stessi e i propri dipendenti. Le aziende devono essere in grado di poter dimostrare, nel caso di contagio della propria forza lavoro, di aver adottato tutte le misure di prevenzione possibili; pertanto la scelta di un provider di servizi di FM deve essere mirata, qualificando i soli fornitori che siano in grado di fornire strumenti di controllo e verifica delle conformità richieste, nell’ottica di tutela dei brand e degli stakeholder.
 
Gruppo Helyos (www.gruppohelyos.it) affianca le imprese con soluzioni dedicate alla gestione degli edifici, anche per fronteggiare l’emergenza attuale del COVID19, rendendo gli spazi di lavoro efficienti, sicuri e confortevoli nel rispetto dei protocolli sanitari vigenti attraverso strumenti mirati e customizzati per le differenti esigenze che ha ogni impresa nel proprio edificio utilizzando strumenti IT innovativi che tutelano il cliente in tutti gli aspetti giuslavoristici, di sicurezza ed ambientale. 
 
Redatto da Christian De Florio (CEO - Gruppo Helyos FACILITY MANAGEMENT & SERVIZI INTEGRATI)