A tutto biogas: come cogliere l’opportunità di essere sostenibili

Data di pubblicazione: 26 GEN 2021
È partito il countdown per il webinar “A tutto biogas. Dai sottoprodotti agroindustriali un contributo alla decarbonizzazione” che vede protagonisti Michela Sangalli, Head of Direct Sales B2B di ENGIE, Alberto Fumagalli, Head of Energy Efficiency & Distributed Generation – Business Line B2B di ENGIE Riccardo Gefter, Head of Sales Italy di BTS Biogas, Savino Agresti di Agrolio srl e Claudio Samarati di IGW.
 
Il 9 febbraio 2021, alle ore 10.30, ENGIE e BTS Biogas, operatori nel settore delle rinnovabili, racconteranno con esempi concreti come valorizzare un rifiuto trasformandolo in una preziosa risorsa, con un impatto positivo in termini di sostenibilità ambientale.  
Case history concreti per la produzione di energia sostenibile in linea con l’ambizione di ENGIE, player globale dell’energia guidata dall’obiettivo di accelerare un’economia carbon neutral. 
 
Alberto Fumagalli ci ha parlato della mission di ENGIE. 
 
La voglia di creare un’economia circolare e non solo. Cosa c’è nella partnership fra ENGIE e BTS Biogas?
 
C’è l’abilità strategica e l’esperienza ingegneristica di ENGIE, il nostro gruppo è un punto di riferimento mondiale nell’energia e nei servizi a basse emissioni di carbonio, e la competenza di BTS Biogas, che possiede know-how e tecnologie per la realizzazione di impianti produttivi di biometano avanzato, con vantaggi sia ambientali che economici. Il biometano ed il biogas sono fondamentali tasselli per la conversione green dei vettori termici. La loro sostanziale diffusione permetterebbe un impegno di biometano e biogas per le esigenze di processo, in sostanza annientando le emissioni. I costi di approvvigionamento di biometano e biogas non sono ancora comparabili con il prezzo del gas naturale, ma in avvicinamento verso questo traguardo. La diffusione dell’utilizzo di queste alternative più sostenibili permetterà al biometano e al biogas di diventare effettivamente competitivi nell’industria che per crescere non può prescindere dal suo impatto sull’ambiente. 
 
Più energia green possibile partendo dalla decarbonizzazione del settore industriale. È questo l’approccio di ENGIE? 
Nell’attuale contesto storico, progredire in ambito di sostenibilità ambientale e sociale significa spingere e sostenere la ripresa economica. L’impatto delle emissioni nel settore industriale è eccesivo anche a causa dell’utilizzo del gas naturale per i processi produttivi e per la produzione di energia. Questo non è ovviabile in quanto alcuni processi o contesti non possono prevedere l’elettrificazione dei consumi. Ciò preclude la potenzialità di riduzione delle emissioni associate, infatti mentre l’energia elettrica è facilmente convertibile in energia elettrica green, il potenziale di riduzione di CO2 da termico è più limitato. Decarbonizzare l’industria è un cambiamento epocale, per il quale è necessario integrare tutti i fattori produttivi e identificare le soluzioni adatte a limitare le emissioni di CO2, rimanendo sempre competitivi sul mercato. Una sfida appassionante per ENGIE, la quale si impegna a conciliare la creazione di valore economico con un impatto positivo sul pianeta e sulle persone che lo abitano.
 
Riccardo Gefter ci ha dato in anteprima qualche dettaglio sull’evento.
 
Riccardo Gefter, lei è un manager di BTS Biogas. Cosa vi contraddistingue sul mercato?
BTS Biogas è un'azienda con un’esperienza ventennale nel settore delle energie rinnovabili, con oltre 230 impianti realizzati nel mondo, che ha saputo affermarsi a livello internazionale come leader tecnologico nella progettazione, nello sviluppo, nella costruzione e nella gestione di impianti di biogas e biometano. Grazie a un team di ingegneri, biologi, chimici, agronomi, tecnici ed esperti ICT e a 29 brevetti internazionali, oggi siamo il più grande sviluppatore italiano di impianti di digestione anaerobica. Il cuore pulsante dei nostri impianti è la digestione anaerobica, un processo biologico che consente di produrre biogas da scarti e sottoprodotti agroalimentari e da rifiuti organici. Dal processo si ottiene inoltre il digestato - un fertilizzante organico di ottima qualità. Il biogas, a sua volta, viene sottoposto a un processo di purificazione per separare il metano degli altri gas indesiderati e produrre così biometano, un gas del tutto paragonabile al metano naturale, e anidride carbonica, utilizzabile anche nell’industria alimentare.
 
Durante il webinar illustrerete con esempi concreti le potenzialità e i vantaggi di un impianto di biogas. Ci può anticipare qualcosa?
Nel corso dell’evento spiegheremo come un impianto biogas si integra perfettamente nell’economia circolare di un’azienda. Parleremo di uno tra i primi impianti in Europa alimentato al 100% con sansa di oliva. Lo abbiamo progettato e costruito ad Andria, in Puglia, per Agrolio, azienda della famiglia Agresti che è riconosciuta a livello internazionale per la produzione di olio extravergine di oliva e vino di alta qualità. Sarà lo stesso Savino Agresti a spiegare come la sua famiglia utilizzi il biogas prodotto per alimentare un impianto di cogenerazione, e il digestato come fertilizzante per aumentare la quantità e la qualità della produzione olivicola. Attraverso la valorizzazione degli scarti di produzione Agrolio è stato in grado di migliorare la sostenibilità della filiera di produzione dell’olio d’oliva ottenendo un vantaggio competitivo.