Novigos Tecno ed il BIM per le Opere Pubbliche

Data di pubblicazione: 16 MAR 2021
Presentato il 4° Report OICE "Innovazione del progetto e dinamiche della domanda pubblica" sulle gare bandite nel 2020 con richiesta allimplementazione della metodologia BIM.

Il 25/02/2021, tramite un webinar che ha ricevuto numerose adesioni, è stato presentato il 4° Report OICE sulle gare bandite nel 2020 con richiesta esplicita all'implementazione della metodologia BIM denominato Innovazione del progetto e dinamiche della domanda pubblica.
Come dichiarato, le gare BIM del 2020 sono aumentate del 17% e hanno rappresentato l’8,7% del totale delle gare del 2020, con un sostanziale aumento nell’ultimo trimestre dell’anno concluso.
 
Nel dettaglio, il Rapporto descrive:
“Il quarto Rapporto OICE sulle gare pubbliche che prevedono l’utilizzo delle metodologie BIM nell’ambito delle procedure di affidamento di servizi di ingegneria e architettura nel 2020 evidenzia, dopo la crescita del 2019 (+58,3% sul 2018), un ulteriore balzo del 17,2% sul totale del numero delle gare dell’anno precedente. Nel 2020 sono stati infatti pubblicati (e rilevati dall’Ufficio gare OICE) 560 bandi emessi da stazioni appaltanti con riferimento al BIM. Si tratta di un volume che rappresenta l’8,7% del totale nel numero di tutti i bandi per servizi di ingegneria e architettura.
Nel valore, i bandi BIM hanno riguardato un importo di affidamenti pari a 711,6 milioni di euro, contro i 2.412 milioni di tutto il mercato dei servizi di ingegneria e architettura; si tratta del 29,5% del totale dei bandi emessi per servizi di ingegneria e architettura, un dato superiore di oltre il 140% rispetto al dato 2019.
Coerentemente con la tabella del d.m. 560/97 (che prevede l’obbligo di BIM per fasce di importo sotto la soglia UE soltanto a partire dal 2023), il Report evidenzia come la maggiore parte dei bandi BIM per servizi di ingegneria e architettura posti a base di gara nel 2020 si collochi nel mercato delle gare sopra soglia, il 65,4% del totale in numero e il 97,1% in valore.
Ciononostante, le gare sotto la soglia dei 100.000 euro arrivano al 16,6% in numero e allo 0,7% in valore, e quelle comprese tra i 100.000 e i 221.000 raccolgono il 18,0% in numero e il 2,2% in valore. È questo il segno che alcune stazioni appaltanti, seppure non obbligate, hanno comunque fatto riferimento agli strumenti di modellazione elettronica.”


 
Gli attori coinvolti
Numerosi sono stati i rappresentati delle Istituzioni, gli Operatori e le Software House che hanno preso parte alla presentazione del rapporto, tra cui nomi di spicco come Pietro Baratono, presidente della Commissione che ha predisposto il testo del Decreto MIT n. 560/2017, Viola Albino, Daniela Aprea, Dario Valsasina e molti altri.
Fra gli sponsor presenti Autodesk, Allplan, Italferr e numerosi esponenti di spicco del panorama BIM Italiano ed internazionale.
Fra le realtà che hanno pubblicato il maggior numero di gare in cui era richiesto l’utilizzo della metodologia BIM, spicca l’Agenzia del Demanio. Dal 2016, infatti, l’Ente ha adottato l’approccio BIM nei suoi progetti, aumentando progressivamente il quantitativo di richieste ai progettisti di implementazione di tale tecnologia informativa, dimostrandosi di fatto fra i più attivi fino ad oggi, con ben 111 bandi emessi del 2020, di cui 22 solo nel mese di dicembre.
 
Novigos Tecno
Forti di una struttura interna composta da aree distinte ma comunicanti, Novigos Tecno (https://www.tecno360.it) ha potuto partecipare, nel 2020, alle gare indette pubblicamente dall’Agenzia del Demanio, con redazione di documentazione di gara e sviluppo della modellazione informativa BIM, indirizzata alla gestione manutentiva delle Opere. Nello specifico, infatti, l’esperienza pluriennale di Novigos nell’ambito del Facility Management, consente all’organico di figure BIM certificate secondo norma UNI 11337 interne all’azienda, di impostare dal principio la modellazione, con particolare attenzione alle dimensioni che arrivano al 7D, partendo dai più completi rilievi effettuati con tecnologia di Laser Scanning, fino all’implementazione del software gestionale sviluppato internamente FM360
La richiesta di sviluppo della modellazione informativa per le gare indette a livello pubblico è in continuo aumento, proprio per via delle disposizioni del Decreto BIM, n. 560/2017, che dal 1° Gennaio 2021 ha portato il limite massimo dello sviluppo della progettazione tradizionale delle Opere Pubbliche a 15 mln di euro; ne consegue che ogni bando con importo lavori superiore a questa cifra dovrà seguire precise indicazioni di implementazione del processo BIM.
Novigos Tecno offre la sua grande esperienza in ambito consulenziale per diversi ambiti, fra cui:
  • Analisi e sviluppo della modellazione informativa BIM, nel rispetto delle normative vigenti;
  • Redazione di documentazione di gara per rispondere alle esigenze delle nuove gare pubbliche, sia in ambito BIM che per il Facility Management;
  • Controllo e validazione della modellazione BIM;
  • Analisi e sviluppo di piani di comunicazione per l’efficientamento energetico e la sostenibilità ambientale;
Fra le altre attività, Novigos Tecno è inoltre Rivenditore Autorizzato per licenze Autodesk, ed eroga inoltre formazione in campo BIM, finalizzata alla certificazione delle figure professionali BIM regolate da norma UNI 11337-7:2018/PdR 78:2020, in qualità di OdV per ICMQ.
 
La modellazione BIM per le Opere Pubbliche
Il processo di modellazione derivante dalla risposta ai bandi pubblici, parte dalla più moderna tecnologia di scanning tridimensionale dei Beni; tali operazioni vengono effettuate tramite laser scanner e mediante l’ausilio di droni per raggiungere i punti più difficilmente scansionabili; ciò produce una complessa struttura di punti posizionati tridimensionalmente, in gergo Nuvola di Punti, che convogliano tutte le informazioni di misura e visualizzazione degli edifici scansionati in un unico modello navigabile, ed utilizzabile all’interno dell’ambiente di modellazione BIM tramite il software di Authoring Autodesk Revit, in dotazione alle figure certificate di Novigos Tecno.

Un adeguato processo BIM internamente strutturato e collaudato permette di stabilire per classi di priorità di quali elementi sviluppare la prima fase di modellazione, così da permettere la più precisa e corretta restituzione del Bene con suddivisione corretta degli ambiti disciplinari.

Vengono quindi suddivisi i modelli disciplinari strutturali, architettonici ed impiantistici, così da permettere la verifica delle informazioni progettuali tramite software di analisi e validazione.
Tali attività vengono effettuate su tutte le fasi progettuali che contraddistinguono le Opere in analisi, partendo dalla restituzione dello Stato di Fatto, fino alla progettazione esecutiva e alla gestione temporale del Bene tramite software gestionale.

Il processo di lavoro adottato da Novigos Tecno per la modellazione degli edifici storici oggetto d’intervento permette di avere un controllo trasversale degli aspetti multidisciplinari del Digital Twin realizzato. La vasta esperienza pregressa in tema di Facility Management consente di indirizzare ancor di più la modellazione, prevedendo un set tecnico di parametri di base per gli as-built che, tramite Sistema Informatico dedicato, sia funzionale alla gestione, alla programmazione ed al controllo delle attività ordinarie e straordinarie declinato nei vari ambiti, quali Cleaning, Maintenance ed Energy Management.
Punto di congiunzione delle aree aziendali BIM e Facility di Novigos Tecno è FM360 (https://www.fm360.it), il software gestionale sviluppato internamente, che rileva i parametri inseriti all’interno dei modelli BIM, gestendo, programmando e controllando tramite reportistica avanzata le attività del Life Cycle connesse alla fase di Gestione del Bene.

Articolo a cura di Lorenzo Pede, BIM Manager certificato UNI 11337-7:2018/PdR 78:2020 per Novigos Tecno.