Federimmobiliare: 2012 incerto, per 44% operatori attese stabili

Data di pubblicazione: 21 MAR 2012

Il 2012 sara' ancora un anno di transizione per il settore immobiliare italiano. E' quanto emerge da un'indagine effettuata da Federimmobiliare, Universita' di Parma e Sorgente Group durante il Mipim, il salone immobiliare di Cannes che si e' svolto dal 6 al 9 marzo scorsi.
L'indagine  mostra che tre quarti degli operatori ritiene che, dopo una seconda parte del 2011 veramente negativa, il 2012 non segnerà un ulteriore peggioramento anzi, per un terzo del campione potrà iniziare la ripresa.

Tuttavia, pur se è sempre una maggioranza quella di coloro che non si dicono pessimisti, occorre prendere atto della decisa crescita, rispetto ad un anno fa, quando fu condotta analoga indagine, della compagine di chi continua a vedere nero. Infatti al MIPIM precedente la fiducia nella ripresa era praticamente totalitaria ma non è così oggi quando un quarto degli intervistati ritiene che la crisi si aggraverà ulteriormente nel corso dell'anno tanto che le prospettive di una svolta sono rimandate al 2013, quando gli effetti della ripresa a livello internazionale, già percepibile fra gli operatori globali, si manifesteranno anche in Italia.
Peraltro, gli investitori internazionali, secondo i dati riportati da CB Richard Ellis, vedono bene l'Italia come teatro dei loro investimenti e questo potrebbe prefigurare un cambiamento importante anche del sentiment degli operatori italiani.
È comunque interessante notare che le imprese italiane, in attesa di capire come evolverà la situazione, si dichiarano più prudenti che in passato verso l'innovazione, anche se fra quelle che intendono innovare aumenta decisamente la quota di chi intende farlo, anche con nuovi investimenti, oltre che con innovazioni organizzative o nuove linee di business.
L’aspettativa dominante dell’industria immobiliare, ovvero di un sistema che governa quasi il 20% del PIL, è che possa rimettersi in modo approfittando sia del miglioramento del clima internazionale, sia delle iniziative per la crescita che il Governo italiano sta mettendo in opera, in particolare su privatizzazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare italiano.

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