Come trasformare un ufficio rumoroso in un'oasi di benessere produttivo

Data di pubblicazione: 18 OTT 2014
Nella progettazione degli ambienti di lavoro in open space uno degli  elementi da non sottovalutare, è l'acustica e gli effetti del rumore sul  benessere delle persone.  
Dominare i rumori e determinare i suoni significa cambiare la performance,  la creatività e il benessere delle persone che lavorano.  
Chi mette piede in un ufficio fatto di cemento e vetro, alza automaticamente  la voce spinto istintivamente dal riverbero acustico provocato  proprio dai materiali impiegati nella costruzione, che riflettono il rumore.  In un ambiente di questo tipo, nonostante il fascino estetico, le  conversazioni diventano incomprensibili.  
Disturbano soprattutto le cosiddette conversazioni percettibili, quelle  tra colleghi o al telefono, che sono la maggior fonte di distrazione. Le  persone non riescono a concentrarsi e il loro potenziale di prestazione  diminuisce. Ci vuole poco perché la semplice comunicazione, necessaria  negli uffici, si trasformi in fastidioso rumore. Gli open space diventano  quindi ambienti caotici che possono creare stress.
 
Gli spazi lavorativi devono invece trasmettere ai dipendenti una sensazione  di calma e di benessere, ma nel contempo devono permettere  un’adeguata comunicazione.  
E’ possibile modificare gli ambienti senza imbarcarsi in grandi imprese  economiche e in radicali lavori di ristrutturazione?  
Esistono diverse soluzioni che permettono di trasformare un ufficio in  un’oasi spaziosa e silenziosa. Il sistema più diffuso è quello delle pareti  divisorie mobili, impiegate soprattutto per ottenere tranquillità tra  postazioni di lavoro, che dovrebbero essere però adattabili a qualsiasi  contesto ambientale.
  
Una buona soluzione d’isolamento acustico dovrebbe infatti offrire un  buon effetto fonoassorbente, ma anche un gradevole aspetto estetico,  che contribuisca a creare un’atmosfera piacevole, e dovrebbe soprattutto  essere flessibile e facilmente integrabile per adattarsi alla situazione esistente.   

Esistono dei sistemi fonossorbenti che si integrano nell’ambiente di  lavoro e diventano degli elementi di arredo. E’ il caso della collezione  Sedus mooia. Possono essere dei quadri appesi, poco appariscenti anche  se si fanno notare, dei pannelli divisori freestanding o delle vele  applicate al soffitto. Colori, forme, immagini e fotografie sembrano lì solo per arricchire visivamente lo spazio e invece assorbono i rumori e il fastidioso riverbero, in tutta discrezione. Gli elementi altamente fonoassorbenti, infatti, sono posizionati all’interno della struttura di alluminio  ultraleggera, dietro al rivestimento in tessuto.
  
I pannelli Sedus mooia, nelle varie forme, come mooia wall, mooia air e  mooia acoustic, possono diventare un elemento di design,  d’arredamento, e possono essere usati anche come spazio pubblicitario  intercambiabile. Sul tessuto di rivestimento opaco, vengono stampati  con modalità digitale high end motivi originali, come il logo dell’azienda, decorazioni e colori personalizzati e più di mille immagini  esistenti in banca dati.  
Quando si deve condividere l’ambiente ufficio, mooia acustic crea isole  tranquille dove proteggere le conversazioni riservate e il lavoro che  richiede concentrazione.   
Questi nuovi sistemi danno la possibilità non solo di risolvere efficacemente  e in maniera economica il problema dell’acustica, ma anche di  conferire all’intero ufficio un aspetto piacevole.  
Per essere luoghi di benessere creativo, sono gli uffici che devono adattarsi  alle esigenze dell’individuo e non il contrario.   
 
Di seguito alcune immagini di soluzioni fonoassorbenti in diversi ambiti  aziendali.    
 
 
 
 

 
 
Sedus, oltre 140 anni di storia dedicati allo sviluppo di strategie e prodotti per la creazione di  ambienti ufficio in cui le persone possano lavorare, in un’atmosfera piacevole, in grado di accrescere  creatività e produttività. Tutto questo per il benessere del singolo e dell’azienda.   
 

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