Il makeover futuristico di Cisco dona ai dipendenti nuovi modi per collaborare

Data di pubblicazione: 15 OTT 2015
I nuovi quartieri generali di Cisco: robot che camminano nei corridoi e un design elegante e moderno, che facilita il contatto tra le persone.
 
Camminando lungo i corridoi del Building 10 di Cisco a San Jose in California può capitare di incontrare un robot di telepresenza. Il robot si muove autonomamente e ha un grande schermo al posto della testa grazie al quale le persone possono connettersi via video con il Building 10 da qualunque luogo nel mondo.
 
Ma non solo. Attraversando il nuovissimo edificio blu e bianco, i visitatori possono notare chioschi intelligenti, standing desk e un sistema di illuminazione LED Power-over-Ethernet.
Cisco è da sempre sinonimo di conquista tecnologica. E il suo nuovo quartier generale, il Building 10, non fa eccezione alla regola. 
 
Il Building 10, unendo gli ambienti di lavoro fisici e virtuali con le più avanzate tecnologie, celebra ed esalta l’importanza delle persone che vi lavorano. Ed è proprio su questi ultimi che Cisco punta per creare il futuro dello spazio di lavoro.
 
Subito dopo la nomina a nuovo CEO di Cisco, Chuck Robbins ha dichiarato di voler trasformare l’esperienza di lavoro dei dipendenti della sua azienda. “Voglio che Cisco sia percepita come l’azienda che regala ai suoi impiegati l’esperienza più innovativa disponibile oggi nel settore tecnologico e nel panorama corporate statunitense” afferma Robbins.
Questo obiettivo è ben espresso nel “People deal” dell’azienda, la mission di Cisco dedicata a migliorare e a dar nuova forma all’esperienza lavorativa nell’azienda. Il People deal, creato grazie al feedback degli impiegati stessi, mira a dar il massimo risalto e supporto alla forza lavoro di Cisco. Ponendo attenzione a ogni singolo dettaglio, dagli strumenti tecnologici da impiegare ai congedi di maternità, fino al servizio mensa e oltre, il People deal afferma con chiarezza un assunto: il fulcro del processo d’innovazione non è la tecnologia. Il fulcro sono le persone.
 
L’implementazione della nuova tecnologia nel Building 10 ha, infatti, il solo scopo di portare i dipendenti a incontrarsi e collaborare maggiormente, sottolineando il concetto che le risposte non arrivano solo dalla tecnologia, ma soprattutto dalle persone.
 
Mark Miller, che ricopre il ruolo di manager all’interno del Cisco’s Worldwide Collaboration Sales team, afferma che più di ogni altra cosa il Building 10 va visto come un’opera che pone la persona al centro di tutto. “Il fine è stimolare il coinvolgimento del dipendente e il processo d’innovazione. Il fine ultimo sono le persone” dice Miller “è di questo che parliamo: il fattore umano, non quello finanziario. Vogliamo far comprendere quanta importanza dia questa azienda al luogo dove si lavora”.
 
Alan McGinty, Senior Director of Global Workplace Innovation, ha diretto la fase di progettazione e di realizzazione del nuovo quartier generale. “Avevamo la sfida di creare un edificio che trasmettesse l’immagine di Cisco come azienda numero uno nel campo dell’IT” dice McGinty “uno spazio che esprimesse il brand Cisco attraverso elementi di design, un’integrazione a 360° della tecnologia, un miglior Customer Experience Center, e le sale riunioni più avanzate al mondo. E ci siamo riusciti."
 
Il Building 10 di Cisco in effetti porta i concetti di tecnologia per le sale riunioni e di telepresenza a un altro livello, con un’intera parete di ogni stanza trasformata in schermo video.


 
Le tecnologie implementate nel building 10 sono state create specificatamente per incoraggiare l’interazione tra i dipendenti, gettando così i semi per un profondo e inedito processo d’innovazione. Nascosta nell’elegante design blu e bianco degli interni corre infatti una rete creata per supportare nuove soluzioni tecnologiche come l’illuminazione connessa, la tecnologia a sensori e lo “Smart spaces”.
 
Smart spaces è una soluzione di gestione dello spazio sviluppata da Cisco cui si può accedere da un chiosco, da una app per cellulare o direttamente dal pc. Smart spaces permette ai dipendenti di trovare e prenotare il setting di lavoro più adatto per le attività che devono svolgere. Una volta che lo spazio di lavoro viene selezionato, Smart spaces configura automaticamente lo spazio a seconda delle preferenze individuali del dipendente.

“L’ambiente di lavoro di prossima generazione deve ruotare attorno a concetti quali flessibilità, personalizzazione e scelta” dice Miller “è perciò fondamentale mettere in campo allo stesso tempo sia le politiche che gli strumenti di gestione degli spazi (come lo Smart spaces) più adatti a raggiungere questi scopi. Abbiamo anche notato che i nostri dipendenti si muovono molto di più all’interno del nuovo ambiente, lavorando in una grande varietà di diversi spazi ogni giorno. Per questo abbiamo dotato lo Smart spaces di uno strumento che permette di individuare la posizione di un proprio collega in modo facile ed efficiente”.



Lo spazio di lavoro condiviso è tra i concetti che oggi hanno più peso nel guidare i trend di sviluppo tecnologico ed è anche quello tenuto in maggior considerazione da Cisco nel suo processo di trasformazione del luogo di lavoro. Altri trend tenuti in grande considerazione sono il mutamento della composizione demografica nel posto di lavoro, l’uso di collaboratori occasionali e gli ambienti di lavoro flessibili.
 
“il Cisco Connected Workplace mette in campo un’enorme varietà di spazi per supportare in ogni momento le diverse necessità lavorative dei dipendenti” sottolinea McGinty “forniamo perciò open space, spazi collaborativi, stanze silenziose, zone creative, aree di incontro esterne, eCafe, ecc. E tutti questi spazi sono forniti di video e connettività wireless ad alta velocità. I nostri dipendenti possono perciò lavorare ovunque con qualunque strumento in qualunque momento. La tecnologia guida la nostra progettazione degli spazi sia nel presente che verso il futuro”.
 
Il Buiding 10 dispone di una grande quantità di video che permettono di raggiungere colleghi in tutto il mondo. Ogni sala riunione è fornita degli strumenti audio e video per la telepresenza.


 
I trend sono in continuo mutamento, così come gli stili di lavoro. La tecnologia che Cisco ha incorporato nel Building 10 e nei suoi uffici sparsi in tutto il mondo è pronta a ricevere questo cambiamento. “Stiamo allineando lo spazio, la tecnologia e le policy relative al luogo di lavoro” dice Miller “stiamo consolidando e trasformando le nostre sedi. Stiamo creando un posto di lavoro capace di adattarsi velocemente ai bisogni del business”.
Il design del luogo di lavoro è già pronto ad accogliere il futuro di Cisco e dei suoi dipendenti. Un design interno bello e moderno renderà confortevole il Building 10 sia per i visitatori che per chi lo vive quotidianamente, mentre la tecnologia all’avanguardia di cui dispone l’edificio assicura che la spinta maggiore per la crescita sia ora e sempre la volontà di innovare.

Di Stephanie Chan


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