Competitività nelle Gare FM attraverso efficienza energetica e digitalizzazione
Data di pubblicazione: 12 MAR 2025
Strategie e tecnologie per un Facility Management all'avanguardia
In un settore in costante evoluzione, la digitalizzazione e l’efficienza energetica non sono più semplici strumenti di supporto, ma leve strategiche per accrescere la competitività nelle gare di Facility Management (FM). Oltre a semplificare le operazioni quotidiane, queste soluzioni consentono di rispondere alle esigenze della finanza sostenibile e di adeguarsi ai nuovi requisiti della Direttiva EPBD IV, che impone standard più stringenti per edifici net-zero ed efficienti dal punto di vista energetico.
Ma come trasformare queste sfide in opportunità concrete? Questo è stato il tema centrale del webinar organizzato dall’Associazione IFMA Italia lo scorso 27 febbraio 2025, che ha visto come azienda relatrice R2M Solution, che ha illustrato tecnologie e strategie per ottimizzare la gestione degli edifici, migliorare le performance operative e valorizzare il patrimonio immobiliare.
Dal digitale alla gestione intelligente del patrimonio edilizio
Un primo passo verso un Facility Management più efficiente è la digitalizzazione degli edifici, resa oggi più accessibile grazie a tecnologie avanzate come scansioni 3D e Digital Twin.
Questi strumenti consentono di creare modelli digitali dettagliati degli edifici, integrando dati spaziali, strutturali e impiantistici in ambienti virtuali interattivi. Attraverso l’elaborazione automatizzata di tour virtuali immersivi e nuvole di punti ad alta densità, è possibile generare rapidamente modelli CAD e BIM, semplificando il monitoraggio dello stato di avanzamento lavori e la gestione delle informazioni.
L’integrazione di smart tag, ossia di etichette digitali che consentono di associare informazioni specifiche a elementi strutturali, impianti o macchinari, all'interno dei tour virtuali aggiunge un ulteriore livello di efficienza, permettendo di aggiornare in tempo reale lo stato dei cantieri, ridurre gli errori progettuali ed esecutivi e pianificare interventi da remoto, eliminando sopralluoghi non essenziali.
Soluzioni come Matterport combinano scanner 3D accessibili, Intelligenza Artificiale generativa e Realtà Aumentata per creare tour interattivi e modelli BIM dettagliati, migliorando la formazione del personale e la gestione operativa.
Il Digital Building LogBook: un archivio intelligente per i dati edilizi
Il vero valore della digitalizzazione emerge quando i dati vengono organizzati e resi accessibili attraverso strumenti come il Digital Building LogBook (DBL), introdotto dalla Direttiva EPBD 2021. Il DBL raccoglie e gestisce digitalmente tutte le informazioni relative a un edificio, accompagnandolo lungo il suo intero ciclo di vita.
Integrando modelli BIM e scansioni 3D, il DBL facilita la condivisione delle informazioni tra stakeholder chiave — come proprietari, occupanti, istituzioni finanziarie e autorità di regolamentazione — ottimizzando la pianificazione e l’esecuzione della manutenzione preventiva e correttiva.
Piattaforme come ZUTEC semplificano la gestione centralizzata, monitorando ticket di manutenzione, avanzamento lavori e conformità normativa, migliorando così il coordinamento tra i diversi stakeholder.
Strategie di decarbonizzazione: dall’edificio alla scala urbana
La digitalizzazione è anche un potente acceleratore della decarbonizzazione. Tecnologie come BIM, Digital Twin e simulazioni energetiche avanzate permettono di migliorare l’efficienza energetica degli edifici e pianificare interventi di riqualificazione mirata.
Un approccio data-driven garantisce conformità alla Direttiva EPBD IV e incrementa il valore finanziario degli immobili, agevolando l’ottenimento delle certificazioni green & healthy buildings, come LEED e WELL e l’allineamento con l’indicatore CRREM, che valuta il rischio di stranded assets dovuto all’eccesso di emissioni di carbonio, fornendo parametri chiave per la pianificazione di interventi di efficientamento.
Software come IES consentono la modellazione energetica urbana secondo calcoli dinamici orari, superando il tradizionale metodo stagionale e affinando il metodo mensile, come richiesto dalla EPBD IV e dalla norma ISO 52016. Questa metodologia permette analisi predittive dettagliate, fornendo una base solida per decisioni strategiche legate alla progettazione e riqualificazione energetica.
Estendendo questa visione a scala urbana, i Digital Twin diventano strumenti di pianificazione strategica, consentendo di ottimizzare la gestione di interi portafogli immobiliari.
R2M Solution ha già impiegato queste tecnologie nel progetto europeo +CityxChange, collaborando con le città di Bologna e Milano per studiare soluzioni operative di decarbonizzazione urbana.
Tecnologie innovative per edifici autosufficienti e sostenibili
Oltre alla gestione digitale, anche l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate gioca un
Il vetro fotovoltaico integrato di Onyx Solar, ad esempio, offre un perfetto equilibrio tra estetica, prestazioni energetiche e sostenibilità, consentendo di integrare la produzione di energia solare direttamente nelle facciate degli edifici.
Tecnologie ibride come quelle di Solarus, che combinano produzione di energia elettrica e acqua calda sanitaria, rappresentano un'opzione particolarmente vantaggiosa per strutture con elevati fabbisogni energetici in spazi limitati, come hotel, RSA e centri sportivi.
Soluzioni basate su Intelligenza Artificiale, come Brainbox AI, Evogy e Digiwatt, utilizzano algoritmi predittivi per monitorare e ottimizzare i consumi energetici in tempo reale, applicando strategie di automazione avanzata.
Questi strumenti offrono una risposta all'esigenza di ridurre i consumi, migliorare l’efficienza operativa e ridurre il carico di lavoro per i Facility Managers, garantendo la conformità alle normative europee, come l’EPBD IV, che entro il 2029 impone l’adozione di sistemi di automazione per edifici non residenziali con impianti superiori a 70 kW, al fine di migliorare il controllo e la gestione energetica.
Un caso studio di successo è il campus La Forgiatura di Milano: in meno di un anno, grazie all’implementazione di Brainbox AI, i consumi sono stati ridotti del 33%, registrando un abbattimento del 6% dei costi in bolletta.
Monitoraggio della qualità dell’aria e benessere ambientale
La Direttiva EPBD IV introduce anche nuovi obblighi per il monitoraggio per migliorare la qualità interna degli ambienti e ridurre i consumi energetici per gli edifici non residenziali di nuova costruzione, nonché per gli edifici esistenti in caso di ristrutturazioni significative, laddove tecnicamente ed economicamente fattibile.
Sensori digitali e wireless come quelli sviluppati da Spaceti consentono di monitorare in tempo reale parametri critici quali concentrazioni di CO₂, temperatura e umidità, garantendo ambienti più salubri e conformi agli standard WELL e LEED. Oltre a migliorare il benessere degli occupanti, questi sistemi contribuiscono ad aumentare il valore economico degli immobili.
Edifici intelligenti e competitivi con lo Smart Readiness Indicator (SRI)
I sistemi di automazione e monitoraggio, così come i gemelli digitali descritti finora, sono alla base degli edifici intelligenti. Per capitalizzare al meglio le potenzialità di queste tecnologie, l’Unione Europea promuove la digitalizzazione attraverso l’SRI, un indicatore che misura e valuta la capacità degli edifici di integrare tecnologie smart considerando l’efficienza energetica, il comfort ambientale e la flessibilità nella gestione energetica.
Basato su un catalogo di servizi Smart-Ready, l’SRI sarà obbligatorio dal 2027 per edifici non residenziali con impianti superiori a 290 kW. Piattaforme come SmartReadyGO! sono tra le prime soluzioni a livello europeo che permettono di effettuare una valutazione SRI offrendo una formazione gratuita per comprendere e ottimizzare i vantaggi derivanti dall’adozione di tecnologie smart.
Tassonomia UE: efficienza energetica e investimenti sostenibili
Le strategie di digitalizzazione ed efficienza energetica sono fondamentali anche per attrarre investimenti della finanza sostenibile. La Tassonomia UE (Reg. 2020/852) stabilisce criteri rigorosi per valutare la sostenibilità degli immobili, con requisiti quali:
- Riduzione del 10% della domanda di energia primaria rispetto agli NZEB
- Analisi del Global Warming Potential (GWP) per edifici sopra i 5.000 mq
- Riciclo del 70% dei rifiuti di costruzione e demolizione, favorendo un’economia circolare
Queste direttive promuovono l’innovazione e la sostenibilità in un settore che attualmente genera il 37% dei rifiuti globali.
Un nuovo paradigma per il Facility Management
L’adozione di tecnologie digitali, la gestione intelligente dell’energia e la promozione della sostenibilità non sono solo obblighi normativi, ma opportunità strategiche per il Facility Management.
R2M Solution supporta questa transizione con soluzioni integrate e concrete, aiutando le aziende a rendere gli immobili più efficienti, sostenibili e competitivi. In un contesto in cui la sostenibilità è sempre più un motore economico e un fattore di competitività, il Facility Management si afferma come elemento chiave della trasformazione digitale ed energetica.
Il futuro degli edifici è smart, efficiente e orientato al benessere delle persone e dell’ambiente.