PVB Solutions: a Rovereto l'Ospedale è teleriscaldato

Data di pubblicazione: 09 GIU 2012
All’Ospedale S. Maria del Carmine di Rovereto è arrivato il teleriscaldamento. Si tratta del secondo presidio ospedaliero del Trentino a scegliere questa soluzione alternativa per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria, che combina l’efficienza energetica della struttura ospedaliera alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza di pazienti e personale professionale. La peculiarità del sistema, il cui cuore risiede in una Centrale di cogenerazione, è la distanza tra il punto di produzione del calore e i punti di utilizzo, che possono essere edifici situati anche ad alcuni chilometri di distanza.
L’intervento a Rovereto è stato realizzato grazie alla sinergia tra tre importanti aziende trentine: l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (A.P.S.S.), proprietaria dell’immobile, PVB Solutions S.p.A, gestore in appalto per nove anni degli impianti tecnologici ospedalieri della città nonché promotore e progettista dell’iniziativa, e Dolomiti Reti S.p.A, proprietaria della centrale di cogenerazione che produce l’energia.
I lavori per l’allacciamento della struttura ospedaliera alla rete di teleriscaldamento cittadino si sono conclusi a gennaio. Ad oggi, l’Ospedale è quindi dotato di una doppia alimentazione energetica: il nuovo sistema di teleriscaldamento e le preesistenti caldaie a gas, che continueranno a funzionare solo in caso di necessità. L’intero impianto è stato inoltre contestualmente modificato in modo da ridurre la possibilità di proliferazione batterica nel punto di produzione dell’acqua calda-sanitaria.
L’intera operazione risulta avere ulteriori e molteplici vantaggi. Dal punto di vista ambientale l’energia primaria risparmiata, ovvero quella fornita bruciando metano presso l’ospedale, è stata stimata in 4.205,0 (MWh/a), il che significa una riduzione di emissioni inquinanti da parte dell’ospedale e quindi all’interno del centro abitato pari a 1.238,0 (t/a) di anidride carbonica e 2.816,0 (g/a) di ossidi di azoto. Dal punto di vista finanziario, non va considerato solo il risparmio energetico diretto, ma anche il prolungamento della vita delle caldaie dell’Ospedale (essendo meno utilizzate, dureranno di più) e soprattutto il fatto che l’intervento di allacciamento al teleriscaldamento, da parte del gestore PVB, non ha comportato alcun onere aggiuntivo per la parte pubblica. L’investimento sarà infatti ripagato dalla maggiore efficienza negli approvvigionamenti e nella conseguente fornitura dell’energia realmente necessaria all’azienda sanitaria.
Con questo intervento PVB Solutions grazie al know how pluriennale nella progettazione di impianti energetici trasforma quindi i consumi anticiclici del cliente (rispetto alla normale utenza), per realizzare un vero e proprio circolo virtuoso grazie ad un utilizzo più efficiente dell’energia termica in surplus, resa disponibile dalla centrale di cogenerazione di Dolomiti Reti per la produzione dell’acqua calda.
Una volta concluso l’appalto, infine, i risparmi energetici legati alla maggior efficienza dell’impiantistica, saranno direttamente acquisiti dall’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e l’ospedale sarà riscaldato a costi inferiori rispetto a quelli attuali.

Fabrizio Giurgevich

Ufficio Stampa
PVB SOLUTIONS Spa

Marketing Manager
T (+39) 0461.433335 M (+39) 336.6593591