Il Facility Urbano trasforma il territorio in oro per le Amministrazioni locali

Data di pubblicazione: 07 SET 2012
Modernizzare e innovare non vuol dire solo avere un computer al posto della penna. Per un’azienda come Romeo Gestioni, significa capire che cambiano esigenze, tempi e consapevolezza dei fruitori finali dei servizi che si possono erogare sul territorio.
 
Per questo Romeo Gestioni ha da tempo nel proprio Dna aziendale la certezza che erogare un buon servizio significa creare consenso e allo stesso tempo valore per la collettività. E che dunque è fondamentale progettare e implementare nuovi modelli di gestione del territorio in una collaborazione sempre più stretta – in tempi di tagli  e di riduzione delle risorse economiche che svuotano le casse dei comuni lasciandoli al verde i-  con le amministrazioni locali.
 
Questo, anche per guidare le Pubbliche Amministrazioni che spesso non “vedono” il potenziale sviluppo nel tempo (e nei ricaschi per la collettività in termini di vantaggio e di economicità) del servizio che stanno mettendo in appalto.
 
Ecco perché Romeo Gestioni è sempre più orientata al Facility Management Globale e integrato sul territorio: business per l’azienda, ma ricchezza e risorse economiche per le Pubbliche Amministrazioni.
 
Ed ecco anche perché Romeo Gestioni investe molto in ricerca e in “progettualità propositiva” per mettere a punto servizi sempre più elastici, sempre più tagliati si misura per il cliente, sempre più pensati per progetti integrati globali e non per funzioni settoriali.
 
E’ la filosofia della “Scienza dei servizi” che ispira il Gruppo Romeo e che si traduce in  numeri importanti: centinaia di clienti in tutta Italia e all’estero; 250mila immobili gestiti per un bacino di utenza di circa 1.300.000 persone. 
 
Ma è una filosofia che si manifesta soprattutto nell’approccio aziendale: mai accontentarsi, soprattutto in termini di qualità. L’obiettivo aziendale è sempre fare meglio, studiare ed elaborare piani e prototipi gestionali avanzati e proporli. Perché basta confrontarsi per trovare soluzioni comuni. Prendiamo Napoli: le ultime dismissioni, ottime in termini di risultati (100 milioni di entrate per il Comune in sei mesi), possono diventare una miniera d’oro per il Comune – e quindi per i cittadini  - se solo si comprende che il passo successivo è la valorizzazione del territorio nel suo complesso. Un territorio che oggi rappresenta solo un costo, ma che invece è una risorsa straordinaria.
 
L’esempio più interessante di questo processo evolutivo è in corso di pianificazione operativa a Napoli: un prototipo di gestone integrata ECONOMICAMENTE AUTOSOSTENIBILE  di un pezzo di città,  il MODELLO INSULAE, che secondo gli studi messi a punto da Romeo Gestioni consente al Comune di risparmiare e nello stesso tempo offre ai cittadini servizi di qualità a parità di costo dei tributi. 
 
In sintesi, fatto mille il tributo pagato da un cittadino-utente per spazzatura, luce pubblica, giardini, parcheggi, passi carrai, pubblicità, fognature, videosorveglianza ecc.,  l’ipotesi è che, correttamente regolarizzati,  gestiti e valorizzati da chi ha la “scienza del servizio” , si possano avere gli stessi servizi migliorati e a minor prezzo, con margine per l’impresa che gestisce, e avanzo positivo per il Comune che può investire altrove il “di più”, il tutto con un capillare processo di valorizzazione.
 
L’ipotesi (che gli studi confermano) è che un processo integrato globale di Facility Urbano in partnership Pubblico-Privato associato a un modello amministrativo che utilizzi al massimo grado di ottimizzazione i tributi “prodotti” da quella specifica area di città, possa comportare un beneficio collettivo che va dalla migliore qualità dei servizi per i cittadini-utenti, per finire al risparmio/guadagno per l’Amministrazione che adotta il modello, finendo al margine di utile per il Privato.
 
Il prototipo di “ingegneria amministrativa auto-sostenibile” su cui punta Romeo Gestioni è dunque, in realtà, la messa punto di un servizio di Facility avanzatissimo, e sempre più integrato con il Property, che ha l’obiettivo finale della valorizzazione non di un cespite, ma di un intero territorio, utilizzando risorse esistenti ma fin qui mal sfruttate o addirittura non censite.
 
Il vero sviluppo del business nel Real Estate passa – secondo la “visione “ della Romeo - per l’integrazione dei processi gestionali in una gamma sempre più articolata di servizi. Questa mission (così innovativa trent’anni fa quando fu intuita e attivata dal Alfredo Romeo, il patron del Gruppo) ha rappresentato in realtà uno dei motivi sostanziali del successo dell’impresa che ha di fatto ”inventato” i processi di gestione integrata dei patrimoni immobiliari pubblici.
 
In virtù di queste pianificazioni, Romeo Gestioni con largo anticipo sui tempi medi italiani (e per certi versi europei) ha fatto importanti investimenti sulle tecnologie informatiche di sistema, mettendo a punto propri software e programmi di gestione sia sul fronte del Property che – con una forte accelerazione in questo ultimi anni – sull’area del Facility Management che offre enormi margini di crescita.
 
Ecco perché Romeo Gestioni interseca sempre di più tra loro i segmenti classici dell’impresa di servizi nel Real Estate, puntando a unificarli in un unico concept operativo.
 
Non a caso nel MODELLO INSULA-BORGO ANTICA DOGANA confluiscono tutte le esperienze fin qui maturate da Romeo Gestioni.  Il tutto con il risultato complessivo – questo sì, rivoluzionario – che la Valorizzazione del territorio si trasforma nel più possente volano economico mai attivato dai tempi delle grandi opere pubbliche degli anni ’50-’60.  E questo, perché la valorizzazione delle città è un processo di lungo periodo che può creare un indotto potenziale imponente in termini di imprese coinvolte e fatturati.
 
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