Costruire le fondamenta dello Smarter Working attraverso Bricks, Bytes e Behaviours

Data di pubblicazione: 27 OTT 2014
Oggi il lavoro flessibile sta diventando una soluzione diffusa per i dipendenti: i manager in tutti i settori si trovano ad affrontare decisioni difficili su come gestire in modo intelligente i dipendenti e loro potenzialità.

Pianificazione accurata, collaborazione e creazione di aspettative realistiche nelle seguenti tre aree – Bricks, Bytes e Behaviours – possono rendere più smart la realtà aziendale.

Il giornalista e scrittore britannico Guy Clapperton e Philip Vanhoutte, Senior Vice President e Managing Director di Plantronics, Europa e Africa, hanno pubblicato il libro Il Manifesto dello Smarter Working. Il libro fornisce esempi pratici di vita reale e presenta argomenti convincenti sul perché le aziende dovrebbero permettere ai dipendenti di decidere il posto migliore e il modo in cui lavorare.
Sulla base della loro esperienza internazionale, Guy Clapperton e Philip Vanhoutte hanno creato una vera e propria guida su come organizzare il migliore posto di lavoro possibile oggi nel 21° secolo, sia all’esterno all’interno dell’ufficio. La forza lavoro odierna è motivata più che mai ad assumersi la responsabilità del proprio ruolo, della propria azienda e della propria esperienza di lavoro in generale. Il Manifesto dello Smarter Working fornisce esempi per raggiungere una maggiore produttività con uno staff più felice.

“Le aziende non possono più ignorare il cambiamento dello stile lavorativo. Sono lontani i giorni lavorativi dalle 9 alle 17, seduti in un luogo di lavoro tradizionale”, sostiene Clapperton. “Il lavoratore odierno può usare molti strumenti e tecnologie specifiche che aiutano a lavorare smarter, a prescindere dal luogo di lavoro. Il Manifesto dello Smarter Working aiuta sia l’imprenditore sia i dipendenti a intraprendere questo percorso”.

Il Manifesto dello Smarter Working abbatte i muri e spiega l’evoluzione del lavoro flessibile e le modalità per implementare lo Smarter Working con successo. Le aziende stanno lentamente accettando il cambiamento, come confermato da una recente ricerca IDC1 , il 34 per cento dei lavoratori sarà mobile entro il 2015.

Per la mia esperienza diretta, costruire un ambiente Smarter Working per una multinazionale - spiega Philip Vanhoutte di Plantronicsnon è facile. Ma, un cambiamento positivo e travolgente è possibile. Io avrei voluto avere questa guida, quando in Plantronics abbiamo iniziato a implementare lo Smarter Working.

Un tempo il lavoro flessibile sembrava un lusso, ma ora sta diventando una soluzione corrente per risolvere problemi di spazio, di uso della tecnologia e di gestione del personale. Dopo aver esaminato i risultati di 10 studi che hanno coinvolto più di 16.000 persone, lo studio Cochrane del 2010 ha rilevato che l’auto-programmazione del tempo di lavoro ha favorito una serie di elementi, tra cui il miglioramento del sonno, la riduzione dello stress, l’abbassamento della pressione sanguigna, il miglioramento della salute mentale e molto altro. Risultati positivi come questi, insieme alla mia personale esperienza di apertura di uffici Smarter Working in tutta Europa, per Plantronics presuppongono una naturale evoluzione lavorativa.

Smarter Working è “parte di una globale filosofia di gestione in cui i dipendenti hanno la libertà di lavorare dove e quando è meglio per loro e per il business. Se i collaboratori raggiungono buoni risultati, risparmiano denaro e rispettano il pianeta, il successo è raggiunto.

Sono finiti i giorni dello stare seduti dietro le pareti dell’ufficio e dietro alte cabine divisorie. Ora i professionisti hanno esigenze diverse, a seconda del lavoro da svolgere, del luogo in cui si trovano e della propria personalità. E’ compito principale delle società mantenere il passo con le risorse umane e aiutare i dipendenti a essere connessi, senza alcun problema, al luogo di lavoro.  

La passione di Plantronics per il concept Smarter Working si estende alla filosofia e alla cultura del lavoro all’interno dell’ufficio. Dal 2009 in poi, con una revisione interna degli uffici in Europa, Plantronics ha iniziato a creare uffici Smarter Working in tutto il mondo per i dipendenti, con l’obiettivo principale di aiutare i collaboratori a ottenere il massimo dal proprio lavoro. Oggi, i pluripremiati uffici sono in prima linea a favore della diffusione del concetto Smarter Working, che include un design Smart Office, la più recente tecnologia UC e la consapevolezza dei fattori umani che influenzano il modo in cui lavoriamo, come BYOD (Bring Your Own Device) e il lavoro in remoto.

Per iniziare Plantronics ha individuato 3 aree:  3 B – Bricks, Bytes e Behaviours – che rappresentano rispettivamente Spazio, Tecnologia e Risorse Umane. Per facilitare i cambiamenti in Plantronics hanno studiato la Leesman ‘Employee Work Space Satisfaction Survey’, che ha fornito ai dipendenti voce nella progettazione e nel layout dei loro uffici nelle tre aree principali: l’ambiente lavorativo, la tecnologia e le abitudini sul lavoro.

Quali sono i pilastri dello Smarter Working?

BRICKS – Le fondamenta dello Smarter Working
Lo spazio fisico lavorativo, compreso l’ufficio principale, gioca un ruolo enorme nel successo dello Smarter Working e di un ambiente di lavoro flessibile. Il design dell’ufficio deve riflettere le esigenze e i desideri dei dipendenti.

Il normale ambiente di lavoro, che si tratti della sede principale, della filiale, di lavoro mobile o in remoto da casa è spesso afflitto da problemi di lavoro – disagi fisici, elevati livelli di rumore, assenza di fondamentali strumenti lavorativi, la mancanza di privacy e distrazioni costanti. Tutto ciò può contribuire a un ambiente di lavoro malsano.

Nel progetto di design, Plantronics ha definito quattro tipologie di spazi di lavoro che si focalizzano sulla capacità di: Concentrarsi, Collaborare, Comunicare e Contemplare (Concentrate, Collaborate, Communicate and Contemplate).

•    Contemplare – Tempo e spazio per l’ispirazione creativa, per ricaricarsi, per rilassarsi (fare una pausa dal lavoro)
•    Comunicare – Aree vivaci, caratterizzate dal rumore o da gruppi che si incrociano (area caffè, lobby)
•    Collaborare – Aree per lavorare insieme: (vale a dire, capsule lavorative, sale riunioni)
•    Concentrazione – Spazio rilassante per concentrarsi sul lavoro (cioè celle, capsule).

Un elemento chiave, spesso trascurato nella creazione di un nuovo ambiente di lavoro, è la necessità di uno spazio acustico. Come azienda nel settore dell’acustica, sono stati molto attenti all’ABC dello spazio acustico, che include: Assorbimento, Blocco e Copertura (Absortion, Blocking e Cover).

Nel progetto per gli uffici Smarter Working, hanno inserito  tutti questi elementi. Ad esempio, fattori di assorbimento affinché il suono sia catturato da pannelli e tessuti per rendere armonioso tutto l’ambiente. Il blocco rappresenta l’installazione dei meccanismi di difesa, come barriere acustiche che aiutano a tenere sotto controllo il rumore, quando si è in movimento. E infine, Copertura, vale a dire la produzione di suoni anti-rumore che aiutano a mascherare l’eco e le voci in ufficio.

_______________________
1IDC Study 2013, Worldwide Mobile Worker Population 2011-2015

A cura di: